lunedì 7 maggio 2012

Quando la bicicletta diventa poesia...

IL MIRACOLO DELLA BICI



-Ogni domenica, scattanti e colorati,

puntuali al tocco del campanile,

si riuniscono dalle bandane ornati

tanti ciclisti, ognuno col suo stile.


-Biciclette griffate che costano quanto un'auto

da far invidia ai professionisti,

che solo con le ruote ci pagheresti il mutuo,

disegnate da vere e propri artisti.


-2000 euro in più, mai il carbonio pesa un etto in meno,

si confidano orgogliosi all'amico,

che, insolente, risponde:<< Mettiti a dieta almeno>>,

così risparmi, e sei anche più fico!


-Sono questi i discorsi che, davanti a Garibaldi,

si perpetuano di settimana in settimana,

nei giorni gelidi ed in quelli più torridi e caldi,

travolti da questa passione così ''sana''.


- La passione delle due ruote

che calcano strade irte e polverose

per raggiungere le più alte quote

con imprese entusiasmanti e faticose.


- Così, di bianco e rosso vestiti,

i nostri colori sociali,

di panini e barrette ben riforniti,

sulla bici si scordan tutti i mali.


-Capitanati dal prezioso Ezio,

ognuno interpreta il suo ruolo,

ma nessuno di pedalare è mai sazio

e i copertoni consuma al suolo.


- C'è chi è passista e chi è scalatore,

chi tira il gruppo e chi dietro fischietta,

chi dalla fronte si asciuga il sudore

e chi ha sempre troppa fretta,


- di essere a casa per mezzodì,

perchè le mogli di alcuni ciclisti

son tolleranti soltanto fin lì,

e non sono ammessi imprevisti.


-Bisogna vederli ! Quanto agghiacciante timore

stravolge questi poveri mariti,

col fuoco alla coda ed in preda al furore,

tirare, a tutta, imbufaliti.

-Perdono la testa, terrorizzati;

chissà quale agghiacciante punizione

li attende a casa, una volta rientrati,

se non obbediscono a questa condizione.


-Quando mezzogiorno infatti si avvicina,

bisogna soltanto sperare,

di non beccare una maledetta puntina

che, per sventura, ti faccia forare,


- perchè come Cenerentola a mezzanotte,

scoccato l'ultimo rintocco,

scappano tutti a frotte,

piantandoti lì come un allocco.


- Di fronte al terrore coniugale,

delle loro dolci mogliettine,

vien meno lo spirito solidale,

di aspettarsi tutti, dall'inizio alla fine.


-La bici è una vera e propria mania,

nessun trofeo nè medaglia si antepone,

ma ad ogni cavalcavia

si scatena feroce la competizione.


-E' sempre gara ad ogni salita,

con il coltello tra i denti, agguerriti,

si incollano alla ruota più ambita

e scollinano felici e sfiniti.

-E poi, finalmente, giù a tutta in discesa,

quel brivido che ci sferza impalpabile,

specie se la pendenza è scoscesa

ed il fondo non è proprio stabile.

- Gavia, Croce Domini, Vivione

ogni domenica è una nuova scoperta,

che sia Polaveno o Monte Campione,

è solo voglia di libertà ed aria aperta.


-Ma c'è anche chi, con spirito amatoriale,

interpreta ogni escursione

perchè la gita non è mai banale

e poi il ciclismo è una grande lezione;


- è una metafora della vita,

provarsi con i propri limiti e la fatica,

è ogni volta una sfida infinita,

ma la sofferenza diventa un'amica.


-Perchè è incommensurabile la soddisfazione

di scalare le vette ed annusare il vento

che ci accarezza con dedizione

e consola ogni nostro lamento.


- E poi c'è il sole; amico o nemico?

Che nei pomeriggi d'estate roventi,

non esagero quando dico,

ci fa rimpiangere di battere i denti!


- Quel sole che ci brucia e ci bacia,

ci riscalda la pelle ed il cuore,

e che premia la nostra audacia

con giornate di afa e sudore.


- Non sono Petrarca e neanche Boccaccio

spero apprezziate queste rime alternate,

che sono poi ,il mio tenero abbraccio,

ai ciclisti con cui condivido le mie pedalate.


-Perchè il vero miracolo della bici

che tutti possiamo testimoniare

è che ci regala un sacco di amici

con cui divertirci e battagliare,


- con cui prendersi un po' in giro,

vivere avventure, chiacchierare,

scoprire paesaggi da capogiro

e soprattutto ci insegna a sognare.


Dedico questa poesia a tutti gli amici ciclisti, anzi a tutti i ciclisti, anche quelli che non conosco personalmente. Benedetta Gobbi Frattini



1 commento:

  1. Gli artisti della Bici sono pure questo....la passione...bellezza che ci porta all'animo sereno...l'ego di noi tutti alla conquista di imprese centenarie....ci accomuna tutti quanti....
    Betta...mitica..ciclista una fantastica Poetessa....
    Eros

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