Terremoto in Emilia Romagna

E', purtroppo, un esperienza che non si dimentica e ne parlo a ragion veduta visto che nel 1976 ero in Friuli e vidi crollare le case come castelli di carta, morire persone sotto le macerie senza poter far nulla per salvarle.
Da allora ogni scossa di terremoto mi segna il cuore.
Ho deciso, a livello personale, di recarmi in Emila la settimana prossima, portando aiuto a chi ne avrà bisogno nel campo terremotati di Pegognaga, mettendo a disposizione due braccia forti e tutto il mio cuore e ci andrò in piena autonomia, come sono abituata a fare nelle mie lunghe trasferte in solitaria.
Ci andrò con i colori della mia e nostra squadra addosso, portando un pò del nostro colore alla gente, cercando di sollevar loro il morale.
Potete unirvi a me, se lo desiderate, consegnandomi vecchie coperte, sacchi a pelo che non usate più, lenzuola, qualche giocattolo per bambini, poche cose ma che laggiù faranno la differenza. Sarò a casa, a Cremignane,  fino a lunedi sera poi partirò in camper per quella che stavolta non sarà un avventura ma per dare una mano in più a tutti gli amici ciclisti emiliani.
Grazie ragazzi.
Kathy Pitton